NOTE DI REGIA

Una coppia di giovani sposi entra per la prima volta nella nuova casa. Hanno deciso di adottare un bambino e la vecchia dimora era troppo piccola e non aveva adeguati spazi per viverci in tre. Non hanno avuto figli naturali e la colpa...è di lui! Ed ecco presentarsi la nuova vicina di casa, eccentrica e poco incline alle buone maniere, che diventerà, da lì a poco, un vero e proprio membro della famiglia. L’assistente sociale entra ed esce con la sua ventiquattrore piena di documenti e incartamenti di ogni tipo. Una suocera lievemente appariscente e tutt’altro che materna e un amico di famiglia sempre presente…troppo presente! Ci sono tutti! Manca soltanto il bambino…che arriverà presto e porterà uno scompiglio inimmaginabile tra le quattro mura di questa normale (forse) famiglia.

Ho scritto questa commedia ispirandomi al teatro moderno ma con un occhio alla classica commedia farsesca siciliana. I tempi serrati si sposano con le caratterizzazioni forti dei personaggi e le entrate e le uscite tipiche del vaudeville.

Abbiamo bisogno di un teatro che segua le logiche dell’arte ma che utilizzi il linguaggio della gente: la nostra gente che ha bisogno di ridere e trovare uno svago nella nobile arte del teatro.

Ivan Giumento